martedì 27 agosto 2013

Le cose che a Roma proprio non vanno

Immagine presa da: http://cultura.notizie.it
Devo ancora cercare di capire come chiamare questo post perché, purtroppo, è un argomento delicato e non troppo piacevole per gli amici e fratelli Italiani.
Come ben sapete, cari viaggiatori, ho passato le mie vacanze estive a Roma, una bellissima città, il gioiello italiano per quanto riguarda la storia e la cultura del nostro Paese.
E' stata una settimana bellissima, la mia passione per la storia ha potuto finalmente trovare riscontro nel reale, tra le macerie di una città che non muore mai ma continua, invece, a restare immortale nei secoli.
Ovviamente farò anche per Roma una super guida, in modo da potervi elencare tutti i monumenti da visitare e i tour più “fattibili” da fare in una settimana.

Questo post, ahimè, devo invece dedicarlo al trattamento subito dai miei cari compatrioti in quanto turista.
E' bastata una settimana a farmi capire la vera natura di alcuni Italiani, quella natura che poi genera stereotipi e cattiverie da parte degli altri paesi.
Difficile biasimarli, facile comprenderli.
Non ho mai subito così tante fregature in tutta la mia vita da viaggiatrice. Davvero.
Tralasciando la grossissima truffa in hotel (alla quale dedicherò un intero post), ogni cosa a Roma è stata una presa in giro, una lotta per la sopravvivenza, una battaglia all'ultimo sangue per evitare qualsiasi tipo di imbroglio.

Parlando più in generale, poi, ci sono state diverse cose e questioni che mi hanno lasciato davvero l'amaro in bocca e la vergogna verso il mio bellissimo Paese.
Incoerenze, ignoranza, menefreghismo...
Ci sono tante, troppe cose che a Roma non vanno.
Penso, anzi, sono sicura sia un discorso applicabile anche al resto dell'Italia; ora come ora posso solo parlarvi della mia esperienza nella capitale.
Iniziamo con un triste elenco, va.

http://www.happyblog.it/post/2780/conto-salato-al-ristorante-un-cliente-sorpreso
I terribili menù turistici: sono delle truffe? Non lo sapevi? Sveglia G!
Certo, sapevo che i menù a prezzo fisso nascondono sempre qualche imbroglio, ma non pensavo certo che si arrivasse a spendere 3 euro (e sottolineo 3 euro) per una bottiglia d'acqua naturale da mezzo litro o addirittura 2 euro di caffè! Ma siamo matti?
Insomma, ogni volta quei 10-13 euro di menù fisso diventavano magicamente 18-20!
Noi, poi, giovani e squattrinati viaggiatori, eravamo le prede preferite di questi sciacalli!
Le costanti fregature ci hanno reso decisamente più distanti verso le “gens romane”, a tal punto da chiedere sempre ai ristoratori cosa fosse e cosa non fosse incluso in questi menù (comportandoci, in questo modo, da vere “facce de tola”, come si dice qui a Milano. Ma che dire, quando ci vuole ci vuole!)

Servizio al tavolo? No, grazie!: probabilmente vengo da Marte, ma vi giuro che non mi è mai capitato di leggere nei menù prezzi che variano a seconda che tu chieda o meno il servizio al tavolo.
A Milano, almeno, il servizio si paga alla fine insieme al coperto. Tutt'uno.
A Roma, cari miei, ogni piatto prevede un aumento di 2-3 euro se richiesto al tavolo.
Ma per tutto il Pantheon, come caspita me la mangio una pastasciutta? In piedi, come i cavalli??
Ho avuto l'onore di leggere in un ristorantino (nemmeno in un bar, dove la cosa sembrerebbe più plausibile) “Bucatini 5 euro, al tavolo 8 – Acqua 2 euro, al tavolo 3”.
Mai visto, davvero.

Spiaggia di Ostia...
Se quello è un mare io sono Nettuno: ovviamente anche a Ostia è arrivata la nostra amabile fregatura. Qui come sapete c'è il mare dè Roma, un posto abbastanza sempliciotto dove i cittadini della caput mundi adorano passare i week end.
Sia chiaro, non stiamo parlando di super spiagge stile Emilia Romagna né di paradisi tropicali come quelli in Sardegna: è una spiaggia corta, il mare è quello e la sporcizia c'è.
Insomma, è un luogo “passabile”.
Bene, io e i miei tre amici decidiamo di noleggiare una sdraio e un ombrellone per farci una giornata solo mare.
Basta un'occhiata ai prezzi per storcere il naso: 10 euro una sdraio, 8 euro l'ombrellone.
Ingoiamo il boccone e chiediamo uno di entrambi, convinti di dividere poi le spese.
Riceviamo un'occhiata stranita e la risposta pronta della cassiera: “No, impossibile. Ognuno di voi deve prendere una sedia a sdraio e poi un unico ombrellone. Se lo volete.
Insomma, 38 euro per una giornata al lido.
Beh, ordinaria amministrazione, no?
No.
Dopo i cordiali saluti, ci siamo stabiliti nella spiaggia libera a 40 metri più in là.

Stava aspettando l'Illuminazione gratuita...
Vuoi il Caravaggio? E allora paga!: e qui arriviamo a shock culturali indescrivibili.
Amici, sappiate che alcuni monumenti e dipinti presenti nelle chiese (simboli di teorica povertà evangelica) prevedono il pagamento di 50 cent-1 euro per accendere l'impianto di illuminazione e poterli vedere senza problemi. Per due minuti massimo, ovviamente.
Non li paghi? Benissimo, allora la Crocifissione di San Pietro o la Conversione di San Paolo, due dipinti del grandioso Caravaggio, dovrai vederli AL BUIO!
Vuoi fare una foto con la mano nella famosa Bocca della verità? Sgancia subito 50 centesimi a persona e la farai!
No, non sto scherzando. Le cose stanno davvero così a Roma.
Un lucro senza fine in luoghi teoricamente sacri (e non) su capolavori senza prezzo.
È una cosa che proprio non riesco a tollerare, una figuraccia di fronte alle flotte di turisti provenienti da tutto il mondo e costretti a smerciare per uno-due minuti di estasi.
Ho visto una vecchietta italiana cercare preoccupata le monetine nel portafoglio per godersi il Caravaggio.
Non so chi sia l'ideatore di questa cosa, so solo che è qualcuno di veramente osceno.
Complimenti.
Nb. Le Chiese del “fattaccio”, almeno quelle che ho visto io, sono Santa Maria del Popolo, San Pietro in Vincoli e Santa Maria in Cosmedin.

Mmm...ma anche no.
La questione “Ara Pacis”: e qui ci colleghiamo alla critica sovrascritta, questa volta relativa al monumento restaurato dell'Ara Pacis di Augusto.
Il reperto è stato sistemato in un enorme “museo” (parolona, visto che si tratta solo di una stanza) modernizzato, con pareti bianche e vetrate.
Insomma, nà schifezza che proprio non ha nulla a che fare con l'epoca augustea.
Certo sono gusti, il monumento in questo modo è al sicuro e protetto dall'inquinamento.
È una questione sulla quale si può anche soprassedere.
Quello che proprio non va giù a me e ai turisti (è bastato uno sguardo al libro delle recensioni per capirlo) è il costo eccessivo.
Sui 10 euro e più il prezzo normale, 6 euro quello ridotto.
Ragazzi, si sta parlando di un reperto importantissimo e che andrebbe esposto gratuitamente al pubblico o, almeno, a un prezzo non superiore ai 3 euro.
Invece no, ancora una volta ecco l'Italia che ruba e lucra sull'unica arma che possiede: la cultura.

Domus Aurea abbandonata...o quasi...
Monumenti trascurati: non ha molto a che vedere con il resto del post, ma qualche riga circa la questione devo comunque metterla.
Lo sappiamo tutti che l'Italia non ha più fondi, almeno per quanto riguarda la cultura.
È una cosa che mi da davvero tanto dispiacere, è umiliante vedere monumenti come il Colosseo rovinati dallo smog o altri, addirittura, abbandonati a sé stessi (Domus Aurea, Lapis Niger, Circo Massimo).
Mi rattrista perché vedo in quei monumenti il mio futuro di storica: totale abbandono in un Paese che dovrebbe invece essere il mio regno, la mia estasi.
Difficile immaginare qualcosa di diverso in una situazione tanto disperata.
So che questo argomento si può applicare anche in altre città; basti pensare a Milano e ad alcuni suoi monumenti veramente dimenticati da Dio (sapevate, per esempio, che esiste pure quassù un Anfiteatro?) o alle numerose chiesette di campagna e non solo.
Insomma, è un argomento veramente troppo vasto.
Penso che anche per questo arriverà un post logorroico, eh già.

Ehm...è un bus?
Grande, grossa e...bischera!: va bene che Roma è antica, antichissima ma...insomma, cerchiamo di evolverci! Da Milanese doc non ho potuto non notare i mezzi di superficie e le metro dell'anteguerra, che fanno percorsi assurdi e arrivano quando caspita vogliono!
Sempre pieni, sempre con qualcosa di rotto e sempre puzzolenti! I condizionatori, poi, sono inesistenti! Gli stessi Romani ne sono altamente schifati!

Il discorso può collegarsi a quanto detto sopra ed estendersi: pur essendo grande e importante, Roma è una città assolutamente trascurata.
È un po' come se ne infischiasse della sua condizione e chiudesse un occhio su tutto, perdendosi completamente in se stessa.
La sporcizia è ovunque, la polizia rarissima e la criminalità dappertutto.
Io, poi, che ho soggiornato a Termini, ne ho viste davvero di cotte e di crude! Venditori ambulanti a ogni minuto, prostitute per le strade, ubriachi e gente che si picchiava per un nonnulla.
Ma la sicurezza dove sta? I servizi primari? La pulizia? Com'è possibile far degenerare in questo modo una città tanto bella? Non per esaltare Milano (che di difetti ne ha eccome!) ma almeno su certi punti ha appreso e fatto sua la parola “Funzionalità”.
Roma, purtroppo, è ancora lontana da questo traguardo.

Già nel Medioevo qualcuno si faceva sentire! :P
Per concludere, ragazzi, Roma del “caput mundi” ha davvero ben poco.
Anzi, ha perso moltissimo rispetto al suo glorioso e indimenticabile passato.
Non è difficile vedere la delusione sui volti dei turisti di fronte alle incoerenze della città e che caratterizzano, alla fine, tutto il nostro Paese.
Siamo dei ladri? È vero, non nascondiamolo.
Siamo maleducati? Può darsi, visto che raramente ho ricevuto sorrisi o un “arrivederci” dai ristoratori o dai negozianti.

Certo sia chiaro, non voglio ragionare pure io per stereotipi e fare di tutta l'erba un fascio.
Ho avuto modo di conoscere anche i “veri” Romani, quelli gentili e disponibili pronti ad aiutarti o a regalarti qualche consiglio speciale! Tipo il simpatico addetto ai bagagli della stazione, che ci ha spedito ad Ostia salvandoci da un viaggio sbagliato, o il romanaccio che ci ha consigliato la spiaggia migliore!
Il problema è che sono più difficili da vedere, rispetto a quelli marci dentro e che hanno, purtroppo, costantemente a che fare con i turisti.
Spero che queste persone, se stanno leggendo queste righe, cerchino di migliorare dentro e fuori.
So che la crisi è dura e che ognuno di noi sta lottando come può contro il destino, ma cerchiamo di non degenerare e comportarci come quelli che ci hanno gettato in questa condizione.
È quello che vogliono, ognuno di loro spera in un vostro “E ma tanto va così, che vuoi farci?”.
No che non va così, non finché ci sono io almeno.
Siamo noi il cuore dell'Italia, non facciamola marcire!

Fate i buoni! Fatelo per lui! (Sennò viene a prendervi!)
Detto ciò, mi scuso anticipatamente se ho offeso qualcuno o qualcuna di voi.
È che Roma mi è piaciuta così tanto che non ho potuto non difenderla da certe ingiustizie che le fanno, davvero, cattiva fama.

Confido in un vostro riscontro e condivisione, grazie a tutti per la lettura e...ci vediamo alla futura guida su Roma!

La vostra

G.




2 commenti:

  1. Devo dire che come critica è ben costruita.... Leggevo e mi chiedevo com'è che ti han fregata al ristorante... io l'anno scorso ho mangiato divinamente vicino Montecitorio (minimo 20 euro a testa ovvio), e vicino alla sede dell'Espresso (devo controllare su tripadvisor le mie recensioni perchè non ricordo più nulla tanto ho mangiato ;-)), e anche da Buozzi a Trastevere: ottimo!!!... Però per meno di 20 euro a testa a roma non mangi, o meglio vai di menu turistico ma ti dan sempre roba un pò così :-/....Quest'anno ero in piazza vittorio emanuele e anche li abbiam mangiato da papa :-)
    Per i monumenti e il degrado son stata a fine giugno un week-end e non l'ho trovata migliorata, ma nemmeno pessima come La Valletta che ho già visto due volte... quella si che è messa male come sporcizia :-(...
    Per quanto riguarda le visite mi sono astenuta appunto perchè c'era da pagare tutto... anche per vedere una pietra ti fan pagare....
    Le prostitute ci sono anche di giorno in piazza Vittorio Emanuele II, viste con i miei occhi.... puzzo di pipì e sporco.... ma non credo che NY o Parigi siano messe meglio :-)...

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  2. Grazie della risposta Virginia, mi serviva anche per aprire un pò gli occhi sulla realtà che mi circonda! :)
    In effetti sì, pretendere di spendere poco a Roma è un pò un azzardo. Quello che non mi andava giù nei menù era la fregatura nascosta. Avrei pagato anche 20/30 euro, purchè fossero per un giusto motivo e non per un caffè a 2/3 euro! :(
    Insomma, è il principio che mi ferma.
    Poi anche io ho mangiato abbastanza bene, anche nei menù turistici (dove bisogna, comunque, stare molto attenti).
    A Trastevere, per esempio, ho speso intorno ai 18 euro e ho mangiato veramente bene! Con acqua inclusa, caffè, dolce e senza fregature!

    Per il resto ho sempre mangiato intorno alla zona di Termini, un posto un pò così ma che pela tutti i turisti.
    Alcuni monumenti a pagamento li ho visti comunque, vedi il Colosseo o i Musei.
    Per altri mi sono letteralmente rifiutata di pagare; è una vera ingiustizia nei confronti degli Italiani e di tutti i turisti!

    Per quanto riguarda l'immondezzaio, alcune zone romane non sono proprio migliorate. Vicino alla Domus Aurea (vd. la triste fotografia) abbiamo trovato centinaia di vetri rotti e tappi di bottiglia. Di Termini, poi, dobbiamo stendere proprio un velo pietoso.
    Il Foro Romano, bellissimo, era comunque parecchio trascurato e con graffiti ovunque. Per non parlare del povero Colosseo! :(

    Come ho detto all'inizio e come dici anche tu, è un discorso quello di Roma che si può applicare all'intera Italia e, volendo, al mondo intero.
    Io mi sono limitata a Roma, la città italiana che meriterebbe un nobel solo per la cultura.
    Vogliamo parlare di Venezia? Verona, dove tutte le chiese sono a 3 euro?
    Insomma, penso proprio che scriverò un futuro post tutto 'italico' dedicato al degrado della nostra cultura.
    Spero solo di riuscirci! :)

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